Realizzazioni, pittoriche e culinarie, di Imad Al Chamali. Condividere l'espressività dei quadri e la bontà piatti realizzati secondo tradizione mediorientale. Esporre attraverso il web la partecipazione alle mostre d'arte e la sua cucina, molto apprezzata, di tradizione familiare siriana e vegetariana dell' ""HR•Home Restaurant"" che autogestisce

domenica 22 aprile 2018

CODOGNO • mostra in CoffeBreak - testo critico del dottor Fappanni




Come anticipato, il giorno 20 si è svolta l'inaugurazione della mostra del 
sottoscritto e dalla collega, socia ACAV, Maria Prevali. 
In tale occasione il dottor Fappanni aveva anticipato alcune riflessioni, 
da studioso d'arte qual'è, sulle opere esposte ed in particolare sulla mia. 
Inizialmente l'intervento era stato proposto da me, vista l'opportunità che veniva offerta con questa esposizione, poi per varie cause si era pensato di soprassedere.
Il dottor Fappanni mi ha fatto pervenire questo scritto che ricalca il suo intervento di venerdì all'inaugurazione, lo ringrazio e, molto riconoscente, lo pubblico.



LA VIBRAZIONE PROFONDA DEL COLORE 
NEI DIPINTI DI 
IMAD AL CHAMALI



L’originale partitura creativa di Imad Al Chamali si articola secondo una vibrante scansione cromatica che genera robusti e arei filamenti di luce pura che si sostanziano in un colore denso e pastoso. 
Si tratta di un’esperienza espressiva che nasce dal profondo, da quell’interiorità che sonda gli strati più intimi del sentire e si svolge soprattutto dentro sulla superficie della tela alla velocità dello sguardo. 
Una pittura, quella di Al Chamali, che attrae fortemente l’osservatore già a una prima osservazione e rimane impressa a lungo nella memoria. Ciò è reso possibile anche da quella notazione intensamente autentica che connota la personalità dell'artista che si rivela a pieno nei suoi quadri, senza precognizioni o sterili censure.
Al Chamali è un pittore autentico, di quelli che amano l’arte a trecentosessanta gradi, e che pertanto sanno infondere nei loro lavori una passione autentica, lasciando da parte ogni formalismo e qualsiasi elemento meramente decorativo.
In questo modo l’artista traccia i contorni di un modus operandi dove il gesto creativo diventa parte integrante del comporre, espressione vigorosa di un divenire che accoglie e sonda con acuta dolcezza l’essenza della vita nelle sue infinite sfaccettature, sia liete che problematiche, cercando di estrinsecarne la multiformità secondo ampie campiture pigmentali entro le quali è facile perdersi "ad libitum".
Non stupisce pertanto la luce che promanano i quadri di Al Chamali, frutti autentici di un artista che sa esprimere il suo sentire ma che invita il fruitore a fare i propri i suoi dipinti e ad ampliarli idealmente con suo sguardo.


Dott. Simone Fappanni
(fasimo71@libero.it)




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